
Cesare Battisti, italiano di 54 anni, è stato un militante del PAC (Proletari Armati per il Comunismo). E’ stato condannato in contumacia (ovvero senza la presenza dello stesso) all'ergastolo per i reati di terrorismo e omicidio. In un primo momento il governo brasiliano ha ricevuto un plauso per averlo arrestato. Tuttavia tale ammirazione si è tramutata in delusione quando il Ministro della Giustizia brasiliano, Tarso Genro, con il sostegno del presidente Lula e degli altri leader parlamentari della società civile e della Segreteria dei Diritti Umani (PT, PSOL, PV, PcdoB), ha concesso a Battisti l’asilo politico, sostenendo che si è trattata di una ingiustizia fatta a Cesare in un processo senza la sua presenza e senza prove concrete.
Secondo la Costituzione e la legislazione ordinaria in Brasile nella Convenzione del 1951 delle Nazioni Unite sui rifugiati, il Brasile ha l'autonomia concedere asilo politico facendo uso di motivazioni politiche, religiose e razziali. Nel caso di Cesare Battisti, egli sostiene di non aver partecipato ai crimini di omicidio di quattro persone, tra questi: Antonio Santoro, maresciallo della polizia penitenziaria (‘78), Pierluigi Torregiani, gioielliere (‘79), Lino Sabaddin, macellaio (‘79), e Andrea Campagna, agente della DIGOS (‘79). Tutti questi crimini sono stati attribuiti a Cesare da un ex militante del PAC, Pietro Mutti, che avrebbe accusato il compagno per garantirsi gli sconti di pena concessi dalla legge speciale antiterrorismo italiana. E da allora, Cesare fuggì in Francia dove, in cambio di vantaggi commerciali, lo avrebbe consegnato al governo italiano, il che lo portò a fuggire in Brasile, dove si è nascosto fino al 18 marzo 2008.
La decisione di dare asilo politico a Cesare sta causando tensioni diplomatiche con il governo italiano che ritiene un tale atteggiamento un insulto e una mancanza di rispetto sia nei confronti delle famiglie delle vittime uccise dal PAC, sia alla nazione che lo ha processato e condannato. Secondo il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e il ministro italiano della Difesa, Ignazio La Russa, il rapporto tra Brasile e Italia non sarà più lo stesso e che la decisione di liberare un assassino come Battisti avrà conseguenze pesanti. Approfittando del film "Natale a Rio" (commedia ambientata a Rio de Janeiro), La Russa ha sbottato: "Sappiano, coloro che andranno oggi al cinema a vedere ‘Natale a Rio’, che in Brasile potranno incontrare sulle spiagge un terrorista assassino a piede libero per volontà delle autorità brasiliane".
Ecco quindi una situazione delicata in cui il Brasile è coinvolto e che sta generando opinioni contrastanti. Da una parte ci sono coloro che sostengono il presidente Lula nell’accogliere un ex-membro di un partito proletario, giudicato ingiustamente; dall'altra ci sono persone che lo criticano, affermando che è immorale per il presidente di una nazione impedire a un’altra di giudicare qualcuno che ha causato danni al proprio Paese.
Mi chiedo: perché il Presidente Lula mette a disposizione il suo sostegno e i suoi parlamentari coinvolgendoli nei diritti umani di un uomo nella cui storia ci sono numerosi arresti per reati violenti (rapina, furto e altro ancora), che fa parte di un gruppo armato (il che mi porta a credere che quest’uomo potrebbe agire armato pronto a uccidere e a farsi uccidere per le proprie convinzioni politiche) e che ha reso un bambino paraplegico? Dove sono questi stessi membri dei Diritti Umani che non si mostrano per dare sostegno a madri, padri e figli che hanno perso i loro cari nelle guerra civile brasiliana condotta quotidianamente tra polizia e trafficanti di droga? Dove sono quei leader dei Diritti Umani che non vengono a lottare per i diritti, presenti solo nella Costituzione, di giovani e bambini lasciandoli al proprio destino? Perché non permettere ad una nazione di difendere, giudicare e condannare i propri criminali, i loro atti, accettando le loro conseguenze, secondo le proprie leggi? È perché qui non esiste una legge che consenta, perché molto antica, di punire gli atroci crimini commessi da questa perbenista e frivola? Legge per la quale la pena massima è di 30 anni, ma usando le scappatoie che la stessa legge consente, i criminali non restano nemmeno 15 anni. In più la prigione non li rende pentiti per i loro crimini, ma sì li trasforma e li educa ad essere dei mostri in una società ostaggio della paura. O forse perché il PAC è una ramificazione del partito del presidente Lula (PT) e di altri partiti come PSOL, PV e PcdoB? Questa giustizia che il presidente afferma di fare a Cesare sarebbe nei confronti dell'individuo Cesare Battisti o a una storia politica ben simile al suo? Vale la pena distruggere il rapporto instaurato con l'Italia, un Paese europeo, che fino ad ora supportata solo in Brasile, in cambio di una passione per alcuni ideali politici che il presidente non potrebbe permettersi come Presidente della Repubblica?
Texto de Elisângela Lopes e Roberto Breccia.
intrecci politici interessi sotterranei sulle spalle dei piu' deboli che non possono difendersi e ottenere giustizia. una vergogna e una sconfitta per tutti.
ResponderExcluirSecondo me è un ingiustizia concedere asilo politico ad un assassino come battisti,è da incoscienti.
ResponderExcluirBattisti in passato si è definito un uomo che combatte x la libertà e per un mondo migliore, ma quale uomo che si sottrae all'espiazione dei suoi peccati si può definire tale, se battisti avesse davvero la coscienza di un uomo si costituirebbe da solo, e coloro che lo difendono e proteggono sono rei degli stessi crimini, la lotta per la libertà e per la giustizia è un ideale puro, ma se la libertà lede altre persone come si può chiamare così... nel momento in cui si fa del male ad altri individui, l'unico cosa per cui si lotta prende il nome di tirania!!!
ResponderExcluircosa c'è sotto non lo sapremo mai come tanti misteri rimasti insoluti.
ResponderExcluirDEVE ESSERE ESPATRIATO IN ITALIA E CONDANNATO ALL'ERGASTOLO PER TUTTI I CRIMINI CHE HA COMMESSO E SOFFRIRE TANTO QUANTO HANNO SOFFERTO LE PERSONE E I PARENTI DELLE VITTIME DEI SUOI ATROCI ATTENTATI! NON E GIUSTIZIA CONCEDERE ASILO POLITICO AD UN TERRORISTA!
ResponderExcluirhttp://www.youtube.com/watch?v=oe5Web_LVoE
ResponderExcluirguardate questo video